“Una grande parte della mia vita se ne è appena andata. Le parole non sono abbastanza; le emozioni, invece, sono troppe. Le mie sincere condoglianze alla famiglia e agli amici di Ronnie“.
Con un messaggio tanto breve quanto addolorato sul suo sito ufficiale, Roger Glover è stato il primo dei componenti dei Deep Purple a dire pubblicamente addio a Ronnie James Dio.
Roger Glover era particolarmente legato a R. J. Dio. Dopo aver prodotto i primi tre album degli Elf, nel 1974 Glover lo volle come ospite sul suo album The Butterfly Ball and the Grasshopper’s Feast, sul quale Ronnie cantò superbamente i brani Sitting in a Dream, Homeward e Love is All; quest’ultima canzone, in particolare, ebbe molto successo commerciale ed è tuttora parte della cultura popolare soprattutto in alcuni Paesi, come in Francia (con la versione in francese di Sacha Distel) o in Australia.
Il singolo Love is All è stato anche il primo disco d’oro a nome di Roger Glover, e il primo anche per Ronnie James Dio. Che all’epoca rimase offeso dal fatto che il disco d’oro recasse l’incisione “Roger Glover and Guests”, mentre il suo nome non era menzionato. In seguito la stampa venne corretta, e i due musicisti ed amici si chiarirono sull’equivoco.
Dio non partecipò alle performance dal vivo di The Butterfly Ball negli anni Settanta. La prima volta che ebbe occasione di cantare i brani dell’album dal vivo fu nel 1999, come ospite speciale dei Deep Purple durante le due serate di settembre alla Royal Halbert Hall di Londra, con la London Symphony Orchestra.
L’anno dopo, Dio seguì i Deep Purple anche nel tour mondiale del Concerto for Group and Orchestra, che in Italia arrivò nell’ottobre del 2000 a Milano – un concerto indimenticabile.
Ci piace rievocare un episodio che Roger Glover ci confidò in occasione della presentazione alla stampa di Rapture of the Deep, nel 2005. Roger ci disse che fece ascoltare in anteprima la title track del nuovo album dei Deep Purple a Ronnie, e che lui ne fosse rimasto talmente entusiasta da telefonare a tutti gli altri dei Deep Purple per complimentarsi. Potete leggere il racconto completo a questa pagina.
